L’allevamento allo stato semibrado del suino nero di Calabria è andato in disuso in seguito ad una scelta, operata nel passato, che ha sacrificato la qualità delle carni alla quantità assicurata dall’allevamento del maiale rosa, originario del nord Europa, cresciuto in allevamenti intensivi in stalla. Così, mentre un tempo il maiale nero era l’unica razza presente in Calabria, oggi deve essere protetto, nell’interesse della salvaguardia delle bio-diversità. L’allevamento allo stato semibrado, tra l’altro, consente il recupero e la valorizzazione di molti dei territori calabresi montani e collinari, spesso abbandonati sia per la fuga dalle campagne, sia per l’impossibilità di realizzarvi colture intensive e meccanizzate, tipiche delle pianure. La presenza di querceti e castagneti è l’ideale per l’alimentazione del suino nero che deriva il sapore particolare delle proprie carni proprio dall’assunzione di ghiande e castagne. La nostra scelta nasce dalla convinzione dell’importanza della qualità di vita degli animali,in misura di benessere, sana alimentazione, attenzione e cura, che si traducono, al termine, in una superiore qualità delle carni e dei trasformati. E’ un piacere ed una piccola avventura, anche per i nostri ospiti, visitare, passeggiando, il nostro allevamento, avendo la possibilità di osservare gli animali nelle loro attività naturali, mentre scavano, giocano, si nutrono di erbe, ghiande e radici o si riposano dopo le lunghe passeggiate nel sottobosco. Il benessere rende i nostri maiali particolarmente miti, sani, non grassi e prolifici. La nostra speranza è quella di sensibilizzare, nel nostro piccolo, l’opinione pubblica in merito al rispetto della natura che si traduce in qualità e salute anche del consumatore. Infatti studi scientifici hanno dimostrato che il grasso del suino nero, allevato allo stato semibrado, è ricco di OMEGA 3 e OMEGA 6, componenti fondamentali per combattere il colesterolo cattivo. E’ essenziale, inoltre, dare il giusto rilievo al patrimonio della tradizione regionale, sostenendo le razze animali autoctone della Calabria ed i prodotti tipici che ne conseguono. In un’epoca in cui emerge sempre più spesso la seria preoccupazione per i danni procurati alla salute dagli alimenti che pur nutrendoci ci avvelenano, siamo certi che sia sempre più importante verificare l’origine e la qualità dei cibi che assumiamo.
Qualcuno un giorno disse “…Siamo anche ciò che mangiamo”.